L’Università Federico II di Napoli sbarca a New York con sede al Tata Innovation Center
Un nuovo grande onore per la città di Napoli, la sua istruzione fa tappa nella grande mela.
La prestigiosa Università degli Studi di Napoli Federico II ha recentemente aperto lo spazio che prende il nome di “Italian Academic Center” a New York, presso il Tata Innovation Center. Il campus si trova sulla Roosevelt Island, nell’ambito di una Silicon Valley.
Di cosa si tratta?
In questo spazio di circa 200 metri quadrati, si terranno progetti di innovazione, iniziative di formazione e ricerca, sponsorizzate dall’ateneo di Napoli insieme all’Università la Sapienza di Roma e all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Il tutto si trova in una splendida location che punta verso il ponte di Queensboro che collega il quartiere Queens con Manhattan.
Il Tata Innovation Center è una struttura unica a New York City, sviluppata e costruita per sfruttare le risorse della Cornell Tech, una delle maggiori università di ricerca. L’ecosistema del centro offre alle aziende tecnologiche una connessione diretta con i talenti della Cornell University, nonché con altre università statunitensi e internazionali.
Parla il direttore della Apple Academy
Giorgio Ventre, direttore della Apple Academy e docente della Federico II, ha dichiarato che il progetto di collaborazione è stato avviato nel 2019, ma a causa la pandemia è avvenuto un rallentamento. Il campus è stato progettato per sviluppare applicazioni digitali in ogni settore, dal finanziario al medico.
La Federico II avrà una vetrina dalle potenzialità enormi dove i suoi studenti e le startup campane possono collaborare con altri atenei internazionali, come la Columbia e la New York University, e con le grandi aziende come Google, Amazon, Microsoft o Apple.
La sede era stata scelta insieme alla Sapienza e Università di Bologna già nel 2019. La pandemia ha rallentato tutto il progetto ma adesso siamo pronti per iniziare le attività dell’Italian Academic Center.
La Cornell prosegue Ventre – ha creato questo luogo per attività di collaborazione tra i loro team di ricerca, sviluppo e innovazione con le aziende. Ma ha capito il potenziale e quindi ha aperto le porte ad altri atenei e imprese di tutto il mondo: qui possono commercializzare nuovi prodotti e tecnologie, basandosi non solo sulla progettazione teorica ma proprio sulla loro applicazione.
l campus è dedicato alla trasformazione digitale con applicazioni in ogni settore, finanziario, medico, organizzativo.
Per la Federico II è l’opportunità di avere prima di tutto uno spazio fisico dove promuovere ciò che producono i nostri studenti e le innumerevoli startup campane. Sia per collaborazioni con le altre Università, prime tra tutte la Columbia e la NY University dove insegnano molti docenti ex federiciani, ma anche gli atenei di Boston, Itaca, Washington. È un attrattore di imprese, perfetto per ospitare startup che possono interessare a Google, Amazon, Microsoft, Apple. Una vetrina dalle potenzialità enormi.
fonte: ilmattino.it