L’isola delle Rose è una storia vera? Ecco tutta la spiegazione
Un luogo visitato frequentemente può ancora nascondere storie sorprendenti, come nel caso dell’Isola delle Rose, una curiosità storica riportata alla ribalta grazie a un film Netflix. Scopriamo la vera storia di questa isola emersa brevemente al largo di Rimini.
L’Isola delle Rose: una repubblica indipendente nel 1968
Nel 1968, anno di intensi movimenti di contestazione politica in Europa e Italia, il 1° maggio l’Isola delle Rose viene inaugurata e si autoproclama Repubblica Indipendente. L’isola, in realtà una palafitta di 400 mq su un’ossatura di tubi d’acciaio, sorgeva a 6,27 miglia nautiche al largo della costa riminese, 500 metri oltre le acque territoriali italiane.
La bandiera e la lingua. Ispirata a San Marino
L’Isola delle Rose voleva essere una micro-nazione ideale e libera, totalmente indipendente dall’Italia, con una bandiera, l’esperanto come lingua ausiliaria (nome originale: Insulo de la Rozoj), una moneta (il Mill) e una linea filatelica autonome.
Il suo creatore, l’ingegnere bolognese Giorgio Rosa, mirava a fondare uno stato autonomo sul modello di San Marino, capace di autofinanziarsi grazie a ristoranti e negozi di souvenir per turisti e visitatori.
Lo Stato italiano distrusse l’Isola delle Rose
I giornali dell’epoca diffusero la notizia, alimentando leggende riguardo casinò, case chiuse, stazioni radio pirata, spionaggio internazionale e addirittura basi per sottomarini sovietici sull’isola.
Nonostante nessuna di queste voci fosse confermata, l’ideale proclamato dall’isola rappresentava un problema per lo Stato italiano. Il sogno di Rosa ebbe vita breve: il 25 giugno 1968, nemmeno due mesi dopo l’inaugurazione, la capitaneria di porto e la guardia di finanza bloccarono l’accesso all’isola, imponendo un vero e proprio blocco navale.
Nel febbraio 1969, i sommozzatori della Marina Militare Italiana iniziarono le operazioni di demolizione dell’Isola, che fu fatta saltare con diversi chili di esplosivo. Ma solo una burrasca il 26 febbraio 1969 riuscì a farla affondare definitivamente.
Questo “esperimento di libertà” è stato quasi dimenticato per anni, ma oggi viene riscoperto grazie a documentari, libri e soprattutto al recente film di successo mondiale su Netflix.
Il film di Netflix: L’incredibile storia dell’Isola delle Rose
La stupefacente vicenda dell’Isola delle Rose è narrata nel film disponibile su Netflix, diretto da Sydney Sibilia e prodotto da Groenlandia. Il lungometraggio racconta l’ardita impresa di un uomo che tentò di creare un mondo nuovo. Forse a causa del periodo storico segnato da numerose restrizioni, questo sogno idealista e libertario risulta estremamente coinvolgente e toccante, apparendo al contempo straordinariamente affascinante e radicalmente surreale.
Il film si basa su eventi reali, poiché riporta alla luce un episodio sorprendente della storia italiana degli anni ’60. Si tratta della Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose, fondata dall’ingegnere bolognese di nome Giorgio Rosa su una piattaforma in acciaio di 400 metri quadrati, costruita in acque internazionali, sei miglia marine al largo di Rimini.
Il film è andato in onda anche su Rai 2 il 10 aprile 2023 alle ore 21.