Trovato il cadavere Giulia, Filippo scomparso, cos’è successo
La misteriosa scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, due giovani studenti universitari di 22 anni, ha scosso le comunità di Venezia e Padova.
Giulia e Filippo erano ex fidanzati rimasti in buoni rapporti fino alla fatidica sera della scomparsa.
Sabato sera, si erano incontrati per cena in un centro commerciale di Padova. Dopo cena, erano partiti insieme a bordo della Fiat Grande Punto nera di Filippo. Secondo quanto rilevato da un video di sorveglianza c’è stato un brutto scontro in cui Giulia ha provato a scappare ma Filippo l’ha aggredita.
Le ultime notizie che si hanno dei due ragazzi risalgono orientativamente attorno alle 23:00 di sabato sera. In quel momento, un testimone li ha visti litigare in una zona industriale di Fossò, in provincia di Venezia. Secondo il testimone, Giulia avrebbe gridato e Filippo l’avrebbe fatta salire a forza in auto per poi andare via.
Nella giornata di Sabato 18 Novembre è stato trovato un cadavere nel Lago di Barcis, purtroppo gli inquirenti hanno confermato che si trattava di Giulia.
Chi sono Giulia e Filippo
Giulia, originaria di Vigonovo (Venezia), e Filippo, di Torreglia (Padova), entrambi studenti di Ingegneria all’Università di Padova lei di Biomedica, lui di meccanica, hanno condiviso non solo il percorso accademico ma anche un passato sentimentale. La loro relazione, terminata amichevolmente, sembra essere stata un punto di svolta nelle loro vite.
Giulia, secondo quanto dichiarato dalla zia, aveva deciso di terminare la relazione con Filippo per dedicarsi esclusivamente alla sua imminente laurea, con l’obiettivo, magari, di diventare vignettista. Giulia infatti era immersa nei preparativi della sua festa di laurea, un momento di celebrazione che voleva condividere con le persone a lei più care, inclusi gli amici e, sì, anche l’ex fidanzato.
La dichiarazione della sorella di Giulia: lui era possessivo
Elena, la sorella di Giulia, non nasconde le sue preoccupazioni riguardo al carattere di Filippo, descritto come geloso e possessivo. La loro relazione era stata tempestosa e nonostante i consigli di Elena, Giulia aveva continuato a frequentarlo, forse per compassione o forse per un non definito senso di appartenenza.
Cosa è successo prima della scomparsa
La serata prima della scomparsa è stata testimoniata da Andrea Camerotto, zio di Giulia. La coppia è stata vista cenare insieme al Nave de Vero e successivamente discutere animatamente in un parcheggio.
Questi dettagli offrono un quadro inquietante delle ore che hanno preceduto la loro sparizione in quanto, secondo alcuni, potrebbero essere elementi validi alla base di un possibile tentato femminicidio. Al momento, per fortuna, non vi è alcun elemento probatorio a sostegno di questa tesi che, pertanto, non ha alcuna valenza.
Il mistero si infittisce con l’ultimo messaggio di Giulia alla zia, un audio che trasuda normalità e serenità mentre discute i dettagli della sua imminente festa di laurea. Ma dopo quell’audio, il silenzio.
Com’è avvenuta la scomparsa
Giulia e Filippo sono scomparsi in circostanze misteriose. Dopo aver cenato insieme, si sono diretti verso un parcheggio di Vigonovo, dove sono stati visti per l’ultima volta. I loro telefoni sono spenti e l’auto, una Fiat Punto, è introvabile.
La versione del padre di Giulia: Filippo voleva tornare con lei
Gino Cecchettin, padre di Giulia, ha espresso la sua convinzione che la figlia desiderasse terminare definitivamente la relazione con Filippo il quale era intenzionato a tornare insieme alla ragazza, suggerendo che questa decisione potrebbe essere stata un fattore importante nella loro scomparsa.
La ricerca dei ragazzi, gli indizi e i primi rilevamenti
La ricerca di Giulia e Filippo è diventata un’operazione di vasta portata, con le famiglie e le autorità che collaborano attivamente. L’uso di elicotteri e sistemi avanzati di rilevazione sta contribuendo a rintracciare ogni possibile indizio.
Le ultime notizie che si hanno dei due ragazzi risalgono alle 23:00 di sabato sera, da allora, dei due ragazzi, non si hanno più notizie. Le ricerche, condotte dai carabinieri e dalla polizia, hanno finora dato esito negativo su Filippo, mentre, purtroppo, è stato trovato il cadavere di Giulia.
Le indagini si erano concentrate su due ipotesi:
- La prima è che i due ragazzi siano stati vittime di un omicidio o che sia avvenuto un omicidio. L’ipotesi è avvalorata dalle tracce di sangue trovate nella zona industriale di Fossò.
- La seconda ipotesi è che i due ragazzi si siano allontanati volontariamente. Questa ipotesi è meno probabile, ma non è ancora da escludere.
L’appello dei genitori del 14 novembre in tv: tornate a casa
Il 14 novembre, i genitori di Giulia e Filippo hanno fatto un appello commovente in televisione, implorando i loro figli di tornare a casa. Questo momento di intensa emozione ha coinvolto non solo le comunità locali, ma anche un pubblico più ampio, sensibilizzando tutti sulla drammaticità della loro situazione.
La scoperta del cadavere di Giulia nel Lago di Barcis
Nella mattinata di sabato, un gruppo di soccorritori ha fatto una scoperta sconvolgente nei pressi del Lago di Barcis: il corpo senza vita di Giulia Cecchettin.
Le ricerche, iniziate alle prime ore del mattino e coordinate dalla prefettura, hanno visto l’impiego di vigili del fuoco e personale specializzato. Parallelamente, le indagini sulla scomparsa di Giulia e Filippo hanno subito una svolta drammatica: l’ex fidanzato di Giulia è stato indagato per tentato omicidio, a seguito della diffusione di un video agghiacciante che mostrava una violenta aggressione nei confronti della ragazza.
Il ritrovamento del corpo di Giulia ha posto fine a ogni speranza di trovarla viva. Il video, che ha portato alla svolta nelle indagini, ha rivelato la violenta natura del conflitto tra Giulia e Filippo, culminando nella sua tragica fine. Le immagini hanno mostrato l’aggressione e il momento in cui Filippo ha caricato il corpo di Giulia nella sua auto, fuggendo poi nella notte.
L’arresto di Filippo Turetta in Germania
Il 19 Novembre Filippo Turetta è stato arrestato dalle forze dell’ordine Tedesche sulla A4, l’autostrada. Filippo non ha opposto resistenza, ma ad ora non è ancora chiaro quando sarà reimpatriato per il processo.
Le accuse potrebbero essere molto gravi, si passa dall’omicidio volontario premeditato all’occultazione di cadavere.