La Campania diventa zona arancione: ecco cosa cambia
I cambiamenti ed i divieti in zona arancione: la Campania ha cambiato colore e, tra le novità, torna la riapertura di tutti i negozi.
La Campania cambia colore e diventa zona arancione da domenica 6 dicembre 2020 (per la precisione, dalla mezzanotte di sabato). La decisione arriva dopo i risultati del monitoraggio di Cts, Istituto superiore di Sanità e Cabina di regia del Ministero della Salute, ma sempre dall’analisi dei dati relativi ad una settimana prima.
Infatti, lo specchio di analisi è quello fino al 29 novembre, che in ogni caso ci parla di una situazione in cui i contagi sono pian piano in calo.
Ecco perché la Campania ora passa da una situazione di rischio alto ad una di rischio intermedio (medio-alto).
Tra gli altri fattori importanti di cui si è tenuto conto c’è l’indice di infettività Rt che ora è 0.74.
Zona arancione: ecco cosa cambia
Con il passaggio da zona rossa a zona arancione cambiano anche divieti e restrizioni:
- durante il coprifuoco si può circolare solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
- vige il divieto di entrare e uscire dal proprio comune di residenza o domicilio; le uniche deroghe sono sempre i comprovati motivi di lavoro, salute e urgenza. Invece, si può circolare all’interno del proprio senza autocertificazione;
- bar, pub, ristoranti, pasticcerie e gelaterie sono chiusi, ma possono restare aperte mense e catering. È consentita la consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto;
- aprono tutti i negozi ed anche i centri commerciali. Nei giorni festivi e prefestivi, però, devono restare chiusi;
- è consentita la didattica in presenza agli studenti di seconda e terza media;
- è consentita l’attività motoria e sportiva nel proprio comune all’aperto. Restano chiuse palestre e piscine;
- dal 21 dicembre al 6 gennaio, invece, cambiano varie cose perché ci saranno delle restrizioni valide per tutte le regioni, a prescindere dal colore. Saranno vietati tutti gli spostamenti tra regioni anche per raggiungere le seconde case e si potrà solo tornare nel proprio luogo di residenza o domicilio. Inoltre, il 25 e il 26 dicembre e l’1 gennaio sarà vietato anche uscire dal proprio comune
- Dal 7 gennaio le scuole superiori e professionali tornano alle lezioni in presenza per il 75% degli studenti