Juventus: 15 punti di penalizzazione. In arrivo altre punizioni
La Juventus è stata colpita da una dura sentenza della Corte Federale d’Appello, che ha deciso di riaprire il processo per le plusvalenze e di condannare il club con una penalizzazione di -15 punti in classifica e l’inibizione temporanea per i suoi dirigenti.
15 punti di penalizzazione: un duro colpo per la Juventus
Questa decisione rappresenta un duro colpo per la Juventus, che scende al momento dalla terza alla decima posizione in classifica e si trova ad affrontare un possibile secondo processo sportivo a causa dei nuovi atti dell’inchiesta Prisma, oltre alle possibili sanzioni minacciate dall’UEFA per la violazione del Financial Fair Play.
Il processo riguarda le plusvalenze derivanti dalla cessione dei diritti alle prestazioni sportive di vari suoi tesserati. La Juventus è stata accusata di aver gonfiato artificialmente i prezzi di tali diritti al fine di aumentare i propri ricavi e di soddisfare i requisiti del Financial Fair Play dell’UEFA. La Corte Federale d’Appello ha deciso di riaprire il processo, che si era concluso con il proscioglimento della Juventus lo scorso maggio, e di condannare il club con una penalizzazione di -15 punti in classifica e l’inibizione temporanea per i suoi dirigenti.
Il comunicato stampa della Juventus
La Juventus ha dichiarato, tramite un comunicato stampa, di attendere la pubblicazione delle motivazioni della sentenza e ha già annunciato che proverà a fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport, sostenendo che la decisione rappresenta una palese ingiustizia e una disparità di trattamento rispetto ad altre società e tesserati. I legali del club hanno dichiarato che “l’accoglimento del ricorso per revocazione da parte delle Corte d’Appello Federale ci pare costituisca una palese disparità di trattamento ai danni della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto a qualsiasi altra società o tesserato”.
La sentenza rappresenta un duro colpo per la Juventus, sia dal punto di vista sportivo che economico. La penalizzazione di -15 punti in classifica mette a rischio la qualificazione alla prossima Champions League e potrebbe causare una significativa perdita di ricavi per il club. Inoltre, l’inibizione temporanea per i dirigenti potrebbe causare una crisi di gestione all’interno del club e mettere a rischio il futuro del club.
In ogni caso, la Juventus ha dichiarato di voler esercitare il proprio diritto di ricorso e di combattere fino alla fine per dimostrare la propria innocenza e per evitare la penalizzazione. La decisione finale spetterà ora al Collegio di Garanzia dello Sport, che valuterà le motivazioni della sentenza e deciderà se confermare o meno la sanzione.
Processi Juventus: potrebbe non finire con i 15 punti
La condanna per i bianconeri è stata durissima. Tuttavia, questa sentenza potrebbe aprire prospettive ancora più preoccupanti per la Juventus, poiché la procura federale ha altri due dossier aperti sulla squadra, derivanti dalle carte dell’inchiesta Prisma.
In uno di questi dossier, la Juventus è accusata di aver violato le regole sugli stipendi, attraverso manovre che hanno permesso ai calciatori di posticipare gli emolumenti nelle stagioni 2019/20 e 2020/21. I giocatori hanno firmato rinunce fittizie e successivamente accordi privati per ricevere i soldi in un’unica soluzione o come bonus nel momento in cui avrebbero lasciato la squadra. Queste operazioni, secondo l’accusa, violano l’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva e potrebbero portare a una multa pari a tre volte il valore di ogni singolo accordo preso con i calciatori.
La situazione della Juventus al momento è del tutto nera e per niente bianca.