Il Bosco di Capodimonte chiuso di nuovo: troppi assembramenti e problema vigilanza
Il Bosco di Capodimonte a Napoli richiude nuovamente al pubblico per via dei troppi assembramenti e per un mancato accordo con la vigilanza!
Dopo neanche una settimana dalla bella notizia di riapertura del Bosco di Capodimonte a Napoli avvenuta soltanto lunedì 18 Maggio, ecco che da oggi 23 Maggio 2020 il Bosco richiude nuovamente al pubblico.
A spiegare le motivazioni di questa chiusura è il direttore del Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, il quale ha lamentato, nonostante tutte le regole imposte per visitare il parco, un mancato rispetto delle norme da seguire per limitare la diffusione del Coronavirus, da parte dei visitatori.
Le regole imposte e il mancato accordo con la vigilanza
Per garantire una visita in estrema sicurezza infatti il Bosco di Capodimonte aveva stilato una serie di regole e norme da rispettare, come il distanziamento sociale di almeno un metro, l’uso obbligatorio della mascherina, il divieto di fare picnic e giochi di squadra e percorsi con colori prestabiliti per evitare assembramenti.
Tuttavia il mancato rispetto per queste norme ha portato il direttore del Bosco ad una nuova chiusura, decisione che è stata contestata dal Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il quale ha affermato che chiudere il Bosco di Capodimonte, uno tra i più grandi in Italia, è un atto gravissimo.
Sembra però esserci anche un’altra motivazione che ha spinto Bellenger a chiudere il Bosco al pubblico, ovvero il mancato accordo con la vigilanza privata che avrebbe dovuto garantire la sicurezza ed il rispetto delle regole all’interno del parco.