Graffito in Piazza Municipio a Napoli: cos’è la grande installazione
In Piazza Municipio a Napoli è apparso un grande murale che occupa un enorme spazio e molte persone si stanno chiedendo di cosa si tratta. Il graffito è ampio 400 metri quadri ed è sicuramente di grande impatto sulla passeggiata settentrionale della Piazza.
Come sappiamo, è iniziato il Maggio dei Monumenti con il suo ricco programma e questo disegno in piazza non è nient’altro che il simbolo di questa edizione intitolata “Muraria” e che è il filo conduttore di tutta la kermesse ispirato al “linguaggio dei muri”.
In sostanza, è un logo enorme ed originale del Maggio dei Monumenti, è simbolo di multiculturalità e stratificazione di culture, caratteristica della nostra città.
È un’installazione molto particolare, per un mese sarà il simbolo della rassegna e simbolicamente rappresenta il punto di partenza del Maggio dei Monumenti. Vuole promuovere e valorizzare l’idea fondante della manifestazione in cui i muri sono presi a simbolo di unione, solidarietà ed incontro e non di divisione ed allontanamento tra culture.
La grande installazione nella Piazza del Porto
L’opera è stata realizzata da Alessandro Cocchia con pittura naturale e rimovibile. La pittura usata è quella a tempera Muralina, a base di gesso diluito. Quindi, non resterà sulla camminata della piazza e sarà eliminata una volta terminato il Maggio dei Monumenti.
Questa idea realizzata nella “Piazza del Porto”, che da poco è stata riaperta con l’eliminazione dei cantieri, non è stata casuale perché Piazza Municipio è un luogo in cui le culture da diverse parti del mondo si incontrano dando vita ad un “mosaico armonioso”.
Il monitoraggio sulla sostenibilità
Verrà monitorata dalla Startup JustOnEarth che consegnerà anche un rapporto per valutarne l’impatto e la sostenibilità.
Durante le giornate in cui sarà in Piazza, il graffito sarà analizzato con tecniche di intelligenza artificiale che monitoreranno anche la qualità dell’aria, l’eventuale abbandono di rifiuti da parte dei passanti (per capire se aumenteranno o diminuiranno) e la quantità di persone che ammireranno l’installazione.
Infatti, generalmente in presenza di opere d’arte la gente inquina di meno perché di fronte al “bello” si è più portati a lasciare intatta la condizione di purezza e bella che ci si trova davanti.
Fonte foto copertina: Repubblica