Emis Killa si ritira da Sanremo 2025, cos’è successo e i motivi
Una decisione improvvisa scuote il Festival di Sanremo 2025: Emis Killa ha annunciato il suo ritiro dalla gara. Il rapper, che avrebbe dovuto debuttare sul palco dell’Ariston con il brano “Demoni”, ha comunicato la sua scelta attraverso i social, ringraziando Carlo Conti per l’opportunità ma preferendo fare un passo indietro.
La notizia arriva proprio nel giorno in cui emerge la sua iscrizione nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano.
La decisione del ritiro
A poche settimane dall’inizio del Festival di Sanremo 2025, Emis Killa ha ufficializzato il suo ritiro con un messaggio pubblicato sui suoi profili social. Il rapper ha espresso il suo dispiacere per non poter partecipare alla kermesse, spiegando di aver preso questa decisione per permettere alla magistratura di lavorare senza pressioni mediatiche.
“Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto, ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare.”
Emis Killa ha inoltre sottolineato di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito all’indagine e di aver appreso della sua iscrizione nel registro degli indagati direttamente dai giornali. Nonostante il ritiro, il rapper si è detto fiducioso che tutto si risolverà e ha espresso la speranza di poter vivere un Sanremo incentrato solo sulla musica in futuro.
Che cos’è successo, cos’è l’inchiesta “Doppia Curva” e perché è indagato Emis Killa
Emis Killa, secondo le informazioni che stanno girando nelle agenzie, è stato indagato per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva”, che riguarda il mondo ultrà milanese, sia della Curva Nord interista che della Curva Sud milanista. L’indagine, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha già portato all’arresto di diversi esponenti di spicco del tifo organizzato, azzerando di fatto la leadership delle curve.
Il rapper, tifoso milanista, ha visto la propria abitazione perquisita il 30 settembre 2023, quando la polizia ha trovato armi bianche, un taser e 40mila euro in contanti. Per questo motivo è stato colpito da un Daspo di tre anni, che gli impedisce di entrare negli stadi.
Le indagini hanno rivelato i suoi probabili stretti legami con Luca Lucci, capo ultrà milanista attualmente in carcere per traffico di droga e tentato omicidio. Emis Killa, inoltre, sembra che avrebbe assistito senza intervenire al pestaggio di uno steward l’11 aprile 2023 durante Milan-Roma, mentre il gruppo di ultrà lo aggrediva per aver tentato di fermare due tifosi senza biglietto. Ma la notizia non è ancora stata confermata dagli organi giudiziari.
Il suo coinvolgimento sembra si estenda anche alla frequentazione di personaggi potenzialmente legati alla criminalità organizzata, documentata in diverse occasioni, tra cui una cena natalizia del 2022 a casa di Lucci, in compagnia di esponenti della ‘ndrangheta e altre figure sotto indagine. Anche la sua presenza a San Siro il 17 agosto 2024, in uno skybox con lo stesso Lucci nel giorno del suo “ritorno” in Curva Sud, ha attirato l’attenzione degli investigatori.