Angela Carini vs Imane Khelif, l’italiana si ritira “non è giusto”
Il mondo dello sport è spesso teatro di discussioni accese, e il match di boxe tra Angela Carini e Imane Khelif alle Olimpiadi 2024 non fa eccezione. Una sfida che non si è limitata al ring ed ha sollevato un dibattito più ampio su inclusività e equità nelle competizioni sportive.
Carini si è ritirata poco dopo l’inizio dell’incontro, lasciando tutti perplessi e aprendo la strada a una serie di interrogativi.
Il match e il contesto delle polemiche
L’incontro di boxe tra Angela Carini e Imane Khelif alle Olimpiadi 2024 è uno degli eventi più discussi del momento, non solo per l’azione sul ring.
Dopo pochi scambi di colpi, Carini ha deciso di ritirarsi, esclamando dal labiale un enigmatico
non è giusto
Un gesto ha suscitato numerose polemiche sulla base della controversia preesistente sulla partecipazione di Khelif, il cui DNA, secondo indiscrezioni, include un cromosoma maschile, elemento che ha acceso un acceso dibattito sulla legittimità della sua partecipazione.
La questione del DNA e del testosterone
La controversia principale intorno a Imane Khelif riguarda la scoperta che il suo DNA contiene un cromosoma XY, quindi maschile, e i suoi livelli di testosterone. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha stabilito che Khelif può competere nella categoria femminile basandosi sul livello di testosterone, ritenuto conforme agli standard per le atlete donne.
Questa decisione ha sollevato polemiche sulla equità della competizione, con diverse figure pubbliche e istituzioni sportive che hanno espresso preoccupazioni riguardo alla reale parità di condizioni tra le partecipanti.