Massimo Troisi: bio, film, teatro e morte del grande comico
Massimo Troisi è stato uno degli attori più amati e apprezzati della storia del cinema italiano.
Nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 19 febbraio del 1953, ha vissuto un’infanzia e un’adolescenza serena, trascorse all’ombra della sua famiglia.
Durante gli anni della scuola si è sempre distinto per il suo talento in molte materie come scienze, letteratura e, soprattutto, recitazione.
Anni giovanili e formazione
Dopo aver frequentato l’Istituto tecnico commerciale, nel 1975 Troisi si è iscritto a un corso di recitazione al Teatro San Ferdinando di Napoli.
Qui ha iniziato a lavorare con altri attori e registi che hanno dato vita all’omonima compagnia teatrale, che è diventata famosa in tutta Italia.
Successivamente, ha anche partecipato a diversi spettacoli televisivi come “Non Stop” e “Maurizio Costanzo Show”.
Carriera artistica
Nel 1981 Troisi è riuscito a ottenere un ruolo di rilievo nel film “Ricomincio da tre“, che ha segnato l’inizio della sua fortunata carriera cinematografica. Ha recitato in molti altri film come “Stasera a casa di Alice” e “O’ profesore”, fino ad arrivare al successo planetario con “Il Postino“.
Nel corso della sua carriera, ha lavorato anche come sceneggiatore, regista e produttore.
Attività Teatrale
Fin dagli inizi della sua carriera, Troisi ha spesso collaborato con altri attori e registi teatrali. È stato un membro fondatore della compagnia teatrale San Ferdinando e ha recitato in molti spettacoli come “Fuga da Reuma Park” e “Non ci resta che piangere”.
Il Trio “La Smorfia” con Lello Arena ed Enzo Decaro
Negli anni settanta e ottanta, La Smorfia è stata un celebre gruppo cabarettistico composto da Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo Decaro. Originariamente noti come “I Saraceni“, i tre comici si sono fatti conoscere grazie alla loro comicità basata su sketch ispirati alle situazioni quotidiane della Napoli dell’epoca. I loro spettacoli affrontavano temi diversi, come la religione, l’occupazione (e la disoccupazione), il folklore e le tradizioni ormai anacronistiche ma ancora vive soprattutto a Napoli.
Dopo aver ottenuto un buon successo in teatro, anche al di fuori del contesto locale, il trio ha raggiunto il massimo della notorietà grazie alla partecipazione alla trasmissione televisiva “Non stop” e successivamente a “La sberla”.
Attività televisiva
Troisi ha partecipato anche a diversi programmi televisivi di successo come “Nonstop”, “Maurizio Costanzo Show” e “Mai dire Gol”. Inoltre, ha lavorato come sceneggiatore e regista di una serie di sketch comici per il programma “Comici in Cerca di Fortuna”.
Troisi scrittore e musicista
Oltre alla sua carriera cinematografica e televisiva, Troisi è stato anche un rinomato musicista e scrittore. Ha scritto diversi libri di poesie e ha cantato canzoni come “Una Stanza Vuota”, “Una Domanda” e “Non Si Può Morire Dentro”.
La scelta durante la produzione di Il Postino
Mentre lavorava alla sceneggiatura de “Il Postino”, la salute di Massimo Troisi si deteriorò rapidamente, anche a seguito di un nuovo intervento al cuore che aveva subito negli Stati Uniti, dove aveva anche avuto un infarto.
I medici, infatti, gli avevano consigliato di sottoporsi a un trapianto, ma l’attore aveva deciso di tornare in Italia per girare il film “con il suo cuore“.
Nonostante le sue condizioni peggiorassero costantemente, riuscì a portare a termine il suo intento, anche se dovette ricorrere a controfigure per le scene più difficili.
Tuttavia, a soli 12 ore dall’ultima ripresa, Massimo Troisi si spense durante il sonno.
La malattia e la morte di Troisi
Massimo Troisi è scomparso a causa di un infarto, che a sua volta è stato provocato da una malattia che lo affliggeva fin dall’infanzia. L’attore si è spento a soli 41 anni presso la residenza della sorella Annamaria a Ostia, appena 12 ore dopo aver terminato le riprese del film “Il Postino”.
Di cosa era malato Massimo Troisi?
Massimo Troisi era affetto da febbre reumatica fin dall’infanzia, una condizione che ha provocato una grave degenerazione della valvola mitrale. In giovane età, si è sottoposto ad una delicata operazione al cuore a Houston, negli Stati Uniti, ma non è stato in grado di trovare una soluzione efficace al suo problema di cuore. Purtroppo, la malattia lo ha accompagnato per tutta la vita, fino alla sua prematura scomparsa.
Eredità artistica e culturale
Nonostante la sua morte prematura nel 1994, l’impatto di Massimo Troisi sulla cultura italiana è indelebile. La sua commedia è stata una fonte di ispirazione per molti attori e registi, e ha contribuito a rinnovare la comicità e il cinema italiani. Inoltre, è stato omaggiato con diversi premi e riconoscimenti postumi.