Arisa rinuncia ai Gay Pride, ecco perché e cosa succede
Arisa, archiviata l’esperienza come prof di Amici 2022, avrebbe dovuto partecipare ai Gay Pride a Milano e a Roma, ma alla fine ha deciso di rinunciare. Ecco perché e cosa ha detto la cantante.
Non si placa il terremoto di polemiche scatenato da Arisa dopo le sue dichiarazioni a La Confessione in merito alla posizione di Giorgia Meloni nei confronti della comunità LGBTQ+. Tanto che la cantante, dopo essere stata attaccata da più fronti, anche da diversi membri importanti della comunità LGBTQ+ (tra cui Vladimir Luxuria), ha deciso di rinunciare a partecipare ai due Pride più importanti d’Italia.
A comunicarlo è stata la stessa ex prof di Amici sul suo profilo Instagram, dove, rivolgendosi direttamente ai fan, ha rivelato la decisione sua e del suo management, una decisione che è stata molto sofferta, soprattutto perché lei è molto legata alla comunità LGBTQ+ e ne è anche una grande sostenitrice:
“Cari ragazzi e ragazze mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare. Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare.
Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo, io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al pride di Roma. Mi dispiace davvero tanto.
Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici. Ve lo auguro davvero dal profondo del cuore. Io continuerò a vivere frequentando gli amici di sempre e mi farò raccontare.
Ma prima di salutarvi un’ultima cosa la voglio scrivere: la diversità è fatta di opinioni, di esperienze e di modi di vedere la vita. La diversità è ricchezza. Me l’avevate insegnato voi. Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no.
I tempi cambiano, le mamme imbiancano, i fiori sbocciano e poi appassiscono, e poi rinascono. Bisogna lavorarci e crederci sempre. Se vi giocherete la carta dell’amore vincerete sempre.
Ciao ciao LGBTQ+ people, auguri 😘
Con affetto,
Arisa.”
Arisa rinuncia ai Gay Pride, le reazioni dei followers
La decisione della cantante e del suo management, che non è stata presa a cuor leggero, ha ottenuto numerose reazioni da parte dei suoi followers su Instagram, tra i quali ci sono anche diversi membri della comunità LGBTQ+. Tanti i messaggi di dispiacere e, anche, di critica nei confronti di una società che, per numerosi utenti, “non sa accettare opinioni diverse dalle proprie”.
C’è stato anche chi ha sottolineato il motivo per cui l’ha criticata. A non andare proprio giù, per i membri della comunità LGBTQ+, sono state proprio alcune affermazioni fatte da Arisa su Giorgia Meloni, come ad esempio quel “mamma severa” che non è andato giù nemmeno a Vladimir Luxuria.
Oltre a ciò, in tanti hanno anche criticato la sua posizione sull’eutanasia, un altro tema molto caldo e che da sempre suscita discussioni accese in Italia (tra chi la critica e chi invece la sostiene, tanto da aver accompagnato diverse persone in Svizzera, dove è permessa, ad “andarsene in modo dignitoso”): la cantante, infatti, si è detta “espressamente contraria” e ha usato parole molto dure per definirla.
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