Giorgia Meloni risponde alle critiche: più contante e taglio IVA 3% sui pannolini
Giorgia Meloni, a pochi giorni dall’elezione del nuovo Governo, ribadisce i suoi obiettivi nel suo discorso alla Camera: più misure per aiutare le famiglie, taglio dell’IVA fino al 3% sui pannolini e sugli altri beni per la prima infanzia e rialzo del tetto del contante da 2000 a 10mila euro.
A pochi giorni dall’entrata in funzione del nuovo Governo, Giorgia Meloni, nel suo discorso programmatico alla Camera, ha ribadito quelli che saranno i suoi obiettivi in quanto premier.
Con le famiglie italiane sempre più pressate dal caro energia, dall’inflazione e dai costi dei beni essenziali, come ad esempio i generi alimentari, la deputata ha sottolineato, ancora una volta, che la famiglia sarà al centro del suo esecutivo e che, proprio per questo, si studieranno delle misure per aiutare i nuclei familiari, in particolare quelli più fragili, in questo periodo storico molto difficile.
Tra le misure in programma, anche un assegno unico, asili nido gratuiti e aperti fino a sera e, da ultimo ma non meno importante, il taglio dell’IVA (fino al 3%) sui beni fondamentali per la prima infanzia, come i pannolini, il latte in polvere, i biberon e altro ancora.
Non solo aiuti per le famiglie: ecco quali sarebbero le altre proposte messe sul tavolo dal governo Meloni
Oltre a nuovi aiuti per le famiglie, che dovrebbero concretizzarsi con la prossima Legge di Bilancio, alle giovani coppie che intendono acquistare la prima casa e alle aziende che favoriscono l’occupazione femminile, il Governo Meloni ha messo sul piatto un’altra proposta, che non è però piaciuta al PD.
Si tratterebbe di un provvedimento, già avanzato dal deputato della Lega Alberto Bagnai, per alzare il tetto del contante dagli attuali 2000 ai 10mila euro.
L’iniziativa, come sottolineato dal vicepremier Matteo Salvini, mira a ridurre la burocrazia e a dare più libertà agli italiani per quanto riguarda gli acquisti con denaro contante, ma il vicepresidente del PD, Franco Mirabelli, l’ha criticata in modo aspro, sostenendo:
“Se realizzata, questa iniziativa renderà più difficile controllare i flussi di denaro e favorirà, oltre all’evasione, anche il riciclaggio di denaro.”
E critiche sono arrivate anche dal vice presidente della Commissione UE, che ha detto che sì, il contante dev’essere sempre disponibile, ma per evitare il pericolo del riciclaggio di denaro:
“Come Commissione preferiremmo dei massimali più bassi possibili.”
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Image credits: profilo Instagram Giorgia Meloni (@giorgiameloni)