Furto da Casa Infante a Toledo, distrutte le registrazioni
Ci troviamo di fronte a un episodio che lascia l’amaro in bocca. Non si parla di Casa Infante per le sue prelibatezze, ma per un furto che solleva numerosi interrogativi sulla sicurezza in città.
Un furto dettagliato con precisione quasi chirurgica.
La notizia tramite i canali social di Casa Infante
Marco Infante, il titolare, ha divulgato dettagli sconcertanti sull’incidente, suscitando immediata preoccupazione e dibattito tra i cittadini.
Sia sul suo profilo personale che nelle storie, Marco mostra le fotografie degli ingenti danni prodotti dai malfattori, vicino ad un messaggio di sconforto
Con chi dobbiamo “combattere” più… …diventa sempre più difficile
Marco Infante
Cosa è successo? Cosa hanno rubato?
I ladri non si sono limitati a un mero furto d’incasso. Hanno vandalizzato la cassa automatica e le saracinesche, causando un danno economico particolarmente ingente, oltre al danno di fatturato per la giornata di stop.
Ma c’è di più: le registrazioni di sicurezza, che avrebbero potuto fornire dettagli preziosi, sono state anch’esse sottratte.
A scoprire il furto è stato uno dei dipendenti per l’apertura mattutina, alle 6 quando ha aperto la saracinesca ha riscontrato non solo dei danni alla stessa ma anche tutta la devastazione prodotta all’interno dei locali.
Il furto è avvenuto durante la notte in una delle vie principali del centro cittadino, il che alza l’allerta: perché nessuno ha sentito nulla? A peggiorare la situazione vi è la presenza della Caserma dei Carabinieri a poca distanza.
Si tratta quindi di una zona che dovrebbe essere “tranquilla”, ma in questa città, forse, non c’è tranquillità per chi lavora onestamente.
Le indagini delle forze dell’ordine
Sul luogo del furto, le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato e dalla Scientifica, che hanno intrapreso rilievi e analisi. Il furto ha assunto una gravità che va oltre il mero danno materiale, toccando il tessuto stesso della sicurezza pubblica.
I ladri, infatti, hanno utilizzato i guanti e hanno completamente distrutto l’impianto di videosorveglianza, finanche arrivando a strapparne i fili di collegamento.
La solidarietà dei negozianti e dei napoletani sul web
In mezzo al caos, un barlume di speranza emerge dalla solidarietà online. I proprietari dei negozi circostanti hanno offerto il proprio supporto, fornendo materiale video e informazioni che potrebbero essere utili alle indagini.