Floridiana di Napoli, il primo piano del museo torna accessibile ai visitatori

DoLa Floridiana rinasce: riapre al pubblico il primo piano del museo al Vomero
Dopo un lungo periodo di attesa, il primo piano della Villa Floridiana al Vomero torna finalmente ad accogliere il pubblico. Una notizia che farà felici tanti napoletani e appassionati di arte: riapre la sezione dedicata alle porcellane europee, una delle collezioni più preziose del Museo Duca di Martina.
Cosa include la nuova apertura alla Floridiana
Il cuore della riapertura è proprio il primo piano del museo, rimasto chiuso per motivi di sicurezza. I lavori di messa in sicurezza sono stati ultimati e da oggi i visitatori possono tornare ad ammirare un patrimonio raro e raffinato. Le porcellane esposte raccontano la storia del collezionismo ottocentesco a Napoli, grazie all’opera del duca di Martina, Placido de Sangro.
In esposizione ci sono oggetti unici e rari, come un singolare esempio cinquecentesco di imitazione della porcellana cinese, realizzato dalla Manifattura Medici. Un’occasione per scoprire pezzi che finora erano rimasti nascosti al pubblico.
Come cambia il percorso di visita al museo
Il museo ha spiegato che il nuovo allestimento sarà dinamico: verrà adattato man mano che proseguiranno i lavori di conservazione nelle altre sale, con l’obiettivo di mantenere sempre aperta e accessibile almeno una parte della collezione. Una strategia che punta a coniugare la tutela dei beni con il desiderio dei cittadini di vivere e conoscere la propria storia.
Qual è il futuro del polo museale del Vomero
La riapertura è solo un tassello di un progetto più ampio. Si continua a parlare, infatti, del polo museale del Vomero, che dovrebbe unire Castel Sant’Elmo, Certosa di San Martino e la Floridiana sotto una gestione unica. Il decreto che istituisce il polo è stato approvato nel 2024, ma da allora il progetto è fermo. Con il cambio al Ministero della Cultura, la proposta è rimasta sospesa.
Intanto, la Floridiana riapre le sue porte e accoglie i visitatori con una nuova energia. Un piccolo passo, ma importante, per restituire a Napoli uno dei suoi luoghi simbolo.