Fabrizio Corona e il caso scommesse, chi sono i 50 calciatori?
Un vortice di sospetti e indagini avvolge il mondo del calcio italiano, mettendo sotto i riflettori trenta giocatori e cinque squadre. Le accuse? Partecipazione a scommesse illecite attraverso piattaforme online non autorizzate.
Fabrizio Corona ha dato il via al dibattito, svelando nuovi dettagli e aggiungendo ulteriori strati di complessità a un caso già intricato.
Chi sono i calciatori coinvolti nello scandalo scommesse
A destare particolare attenzione sono i calciatori Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali, accusati non solo di aver scommesso su giochi come poker e blackjack, ma di essersi immersi più profondamente nel turbolento mondo delle scommesse sportive.
Altri sette calciatori sono sotto osservazione, sebbene i dettagli su di loro rimangano vaghi. Finora, non vi sono ulteriori iscrizioni nel registro degli indagati, escludendo così, per il momento, Nicola Zalewski.
Il fascicolo d’indagine svela una situazione alquanto preoccupante: un totale di 30 calciatori sono implicati nel circuito delle scommesse illegali. Tra i nomi rivelati spiccano quelli di Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali, entrambi noti per le loro prestazioni in campo, ma che ora si trovano ad affrontare questioni ben più gravi fuori dal rettangolo verde. Altri individui coinvolti includono Nicolò Fagioli e Nicola Zalewski, quest’ultimo però ancora non ufficialmente indagato.
Le dichiarazioni dei calciatori
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Fabrizio Corona
Le dichiarazioni ufficiali sono ancora limitate, ma è stato confermato che Zaniolo e Tonali sono stati sottoposti a sequestro del telefono e hanno ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Torino.
Entrambi i calciatori sono implicati non solo in scommesse su giochi come il poker e il blackjack, ma sembra che le indagini abbiano fornito indizi riguardo a ulteriori comportamenti scorretti.
Il ruolo di Fagioli
Nelle carte dell’inchiesta, emerge il nome di Nicolò Fagioli come figura chiave. Si presume che sia stato lui a fornire i contatti degli agenti delle scommesse illegali e la polizia sta esaminando la chat consegnata dal calciatore agli inquirenti.
Altri calciatori di Serie A
Alcuni dei calciatori coinvolti militano in Serie A e c’è anche un compagno di squadra di Fagioli che, come lui, gioca nel massimo campionato italiano. Per il momento, non risultano coinvolti altri membri della Nazionale italiana.
La situazione è ancora in fase di sviluppo e ulteriori dettagli potrebbero emergere nel prossimo futuro. L’indagine potrebbe estendersi e coinvolgere altri individui e squadre, rendendo la questione ancora più delicata e complessa.
Le dichiarazioni di Fabrizio Corona
Fabrizio Corona si è detto pronto a rivelare ulteriori dettagli nel corso di una trasmissione televisiva, affermando di avere informazioni da una fonte molto vicina al mondo del calcio: lo zio di un ex calciatore dell’Inter.
Durante un’intervista in una nota trasmissione televisiva, Corona ha difatti affermato:
Ho delle informazioni che potrebbero cambiare il corso delle indagini. Queste provengono direttamente dallo zio di un ex calciatore dell’Inter, una persona che conosce i meandri oscuri di questo mondo.
Fabrizio Corona
Corona ha poi aggiunto che le informazioni in suo possesso potrebbero estendere la portata delle indagini, coinvolgendo non solo i calciatori già noti, ma anche altre figure di rilievo nel mondo del calcio, come procuratori e gestori di locali clandestini. In pratica, secondo le sue affermazioni, il problema delle scommesse illegali nel calcio italiano potrebbe essere molto più esteso e ramificato di quanto si pensasse inizialmente.
Le dichiarazioni di Corona, se confermate, potrebbero innescare un nuovo filone d’indagine, aprendo la porta a ulteriori sviluppi e complicazioni.
Quali sono le squadre coinvolte
Le indagini sullo scandalo delle scommesse illegali nel calcio italiano coinvolgono complessivamente cinque squadre. La specifica composizione di queste squadre non è stata resa nota per rispetto dell’indagine in corso
Cinque squadre sono nell’occhio del ciclone, tra cui probabilmente la Juventus per via della presenza di Fagioli e l’ex giocatore Tonali ma è importante sottolineare che, almeno per ora, ai calciatori non è stato contestato il reato di frode sportiva, poiché non ci sono prove sufficienti in tal senso.
Inoltre non ci sono prove, al momento, del coinvolgimento delle squadre sportive nella faccenda, squadre che potrebbero esser state all’oscuro dei fatti.
I nomi delle squadre al momento sono un mistero, in attesa di maggiori informazioni dagli inquirenti.
Quali sono i siti di scommesse illegali coinvolti e come funzionavano
Le piattaforme di scommesse illegali utilizzate dai calciatori operavano in modo clandestino, spesso attraverso Telegram. Gli amministratori di questi siti, tra cui worldgame365 e evoz9 fx-gaming, raccoglievano le puntate e fornivano istruzioni dettagliate su come procedere, rendendo così difficile per le autorità intervenire efficacemente.
Cosa accadde in passato nel caso Buffon
Nel contesto attuale, è opportuno ricordare il caso di Gianluigi Buffon, accusato nel 2006 di scommesse sportive illecite. Anche se alla fine il caso fu archiviato, il caso Buffon sottolinea come il fenomeno delle scommesse nel calcio non sia una novità e richieda una seria considerazione.