Edenlandia chiusa, il Comune da lo stop per gravi carenze. Quando riaprirà?

Il Comune di Napoli ha disposto la chiusura immediata di Edenlandia, lo storico parco divertimenti di Fuorigrotta, a causa di gravi carenze nella manutenzione delle giostre. L’ordinanza è stata emessa dopo controlli tecnici approfonditi, che hanno evidenziato condizioni di degrado tali da costituire un rischio per la sicurezza dei visitatori. Questa decisione segna una nuova fase di incertezza per un’area simbolo dell’intrattenimento napoletano.
Perché il Comune ha chiuso Edenlandia?
Le verifiche sulle attrazioni sono scattate a seguito di numerose segnalazioni pervenute all’amministrazione comunale. I tecnici inviati per il sopralluogo hanno riscontrato che molte giostre non ricevevano un’adeguata manutenzione e alcune versavano addirittura in uno stato di abbandono, con evidenti problemi strutturali.
Di fronte a queste irregolarità, l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire con un’ordinanza dirigenziale di revoca della licenza, motivata dal pericolo imminente per la sicurezza. Nel comunicato ufficiale di Palazzo San Giacomo, si legge che la chiusura è stata disposta per garantire l’incolumità dei visitatori e del personale impiegato nel parco.
Questo è quanto comunicato dal Comune:
Comunicato Stampa della Giunta del 07/03/2025
Edenlandia: notificata Ordinanza per divieto prosecuzione attività e revoca licenza
A seguito di alcune segnalazioni, sono stati effettuati i dovuti sopralluoghi tecnici all’interno del Parco Edenlandia a Fuorigrotta. I rappresentanti della Commissione di Pubblico Spettacolo e della Polizia Locale hanno rilevato gravi carenze in ordine alla manutenzione delle giostre presenti, alcune risultate in vero e proprio stato di degrado. Viste le gravi e diffuse irregolarità e il pericolo imminente per la sicurezza, è stata emanata un’ordinanza dirigenziale che prevede il divieto di prosecuzione delle attività e la revoca della licenza”. Così una nota del Comune di Napoli.
Quale futuro per il parco?
La chiusura attuale rappresenta un duro colpo per una struttura che ha già attraversato periodi difficili. Al momento, non è chiaro se la proprietà potrà risolvere le criticità segnalate dal Comune e riaprire il parco. Molto dipenderà dai prossimi sviluppi e dagli eventuali interventi di messa in sicurezza richiesti dalle autorità competenti.