È stata la mano di Dio, il film di Sorrentino nella Napoli anni ’80: ecco il trailer
È stato svelato il trailer del nuovo film di Paolo Sorrentino che dopo molti anni torna nella sua Napoli per raccontare una storia ambientata negli anni ’80 e che ci mostra tutte le passioni di una città incredibile.
Il film, intitolato “È stata la mano di Dio“, sarà presentato alla Mostra del Cinema di Venezia a settembre ed uscirà anche sulla piattaforma Netflix il 15 dicembre 2021.
Il titolo è un chiaro riferimento al mito di Maradona, soprannominato anche “La mano de Dios” come ormai tutti sappiamo, e gli anni ’80 sono anche il periodo in cui c’era grande attesa per l’arrivo del fenomeno argentino nel Calcio Napoli, con la conseguente gioia dovuta alle sue imprese calcistiche e agli scudetti.
Fabietto nella Napoli degli anni ’80
Protagonista del film è Fabietto, un giovane ragazzo con i suoi desideri e le sue passioni, che cerca la sua strada per il futuro tra gioie, tragedie ed episodi inattesi. Si tratta di un film ricco di emozioni ed immerso tipicamente negli anni ’80 con i walkman e le corse in motorino, ma anche con i cinema e i bagni a mare.
Il ragazzo ha una grande voglia di raccontare qualcosa, probabilmente anche di se stesso, e dal trailer si evince questo forte desiderio che sembra al momento inespresso.
Un film autobiografico per Sorrentino
Paolo Sorrentino questa volta si cimenta in un film molto personale perché racconta anche la storia della sua famiglia e le sue passioni originali. Lo stesso regista ha dichiarato che girare questo film, per lui, ha significato tornare a casa, dunque in una città che per lui ha una grande importanza.
Nel cast l’intramontabile Servillo
Toni Servillo è un immancabile protagonista dei film di Paolo Sorrentino ed anche questa volta è tra i protagonisti della pellicola.
Tra gli altri attori del cast figurano Massimiliano Gallo, Luisa Ranieri, Enzo Decaro, Renato Carpentieri, Lino Musella, Sofya Gershevich e Betti Pedrazzi.
Il trailer del film
Il trailer di “È stata la mano di Dio” è potente sin dalle prime immagini con il Vesuvio che fuma ed il grande desiderio di evadere e raccontare che ha il protagonista Fabietto.