De Luca in Campania: stop alla movida per baretti e vinerie
Nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, vietata la movida in Campania tra baretti e vinerie!
Come abbiamo annunciato qualche giorno fa, le attività di ristorazione in Campania possono aprire giovedì 21 maggio 2020, ma un nuovo avviso da parte della Regione comunica che i locali nelle zone della movida devono necessariamente chiudere alle ore 23.00.
Nello specifico, quindi, bar e vinerie devono rispettare questa limitazione, nella Fase 2 dell’meregenza Coronavirus, per non creare situazioni di rischio contagio per tutta la notte. Niente bicchieri di vino, drink e cocktail per brindare tutta la notte, neanche sottoforma di asporto.
Invece, ristoranti e pub riaprono senza limiti di orario.
La movida non riparte
Le zone più famose della movida napoletana sono Chiaia, Posillipo, il Vomero, alcune zone del centro storico, parte del Lungomare e sono aree che ricadono in questa ordinanza.
Tale decisione è stata assunta dopo un’intera giornata di discussioni e a seguito delle preoccupanti immagini arrivate da altre città di Italia in cui gruppi di decine di giovani si assembravano fuori ai locali, senza mascherina, per bere senza distanze di sicurezza.
È bene ricordare che l’emergenza non è passata e che dobbiamo in ogni caso continuare a rispettare le regole minime per tutelare la nostra salute e quella degli altri. Quindi, dobbiamo indossare la mascherina soprattutto dove non possiamo rispettare il distanziamento sociale e non creare assembramenti.
Quindi, al momento le regole per la movida sono queste e la chiusura resta alle ore 23.00, fermo restando che si continuerà a tenere sotto controllo la curva epidemiologica per prendere, eventualmente, altre decisioni.