Ctp di Napoli, addio ai bus in città: il Comune interrompe il contratto con l’azienda

Bus CTP

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha comunicato attraverso una lettera inviata alla Prefettura e alla Regione Campania, una decisione importante nell’ambito dei trasporti pubblici in città, ovvero l’interruzione del contratto con la Ctp, ovvero la Compagnia Trasporti Pubblici di Napoli.

I bus di questa azienda coprivano circa 72 comuni delle province di Napoli e Caserta e quindi si tratta di una perdita importante.

I motivi di questa decisione sarebbero da ricercare nell’inadempimento del servizio da parte della società, infatti, i bus erano fermi nei depositi sprovvisti di manutenzione e carburante e con le assicurazioni scadute dal 20 Dicembre scorso.

Infatti i lavoratori, oltre 400, questo mese sono stati messi in congedo in attesa della cassa integrazione, insomma una situazione davvero tragica.

Le parole di Manfredi

Ecco quali sono state le parole di Manfredi, nella lettera inviata per comunicare la decisione:

L’interruzione del servizio impone alla Città Metropolitana di procedere alla risoluzione del contratto per inadempimento. All’esito di tale risoluzione la Regione Campania avrà la possibilità, e l’onere, di adottare provvedimenti urgenti per assicurare la continuità del servizio, verosimilmente mediante affidamento diretto ad altro soggetto previa sua individuazione

Protesta e rivolta dei lavoratori Ctp

Proprio per tali motivi, i lavoratori Ctp hanno protestato organizzando un corteo che ha reso inaccessibile Piazza Garibaldi e Corso Umberto I, fino ad arrivare alla sede dell’ex Provincia in Piazza Matteotti a Napoli, occupandola, e restando nella struttura l’intera notte.

Gli autisti hanno chiesto aiuto al sindaco di Napoli, sventolando dei cartelloni con su scritto liberaci da Città metropolitana. La situazione è tesa, soprattutto sul tema degli stipendi non pagati da dicembre, che pare si tratti di una quota di circa un milione di euro.

La prossima settimana ci saranno vari incontri in prefettura e l’udienza in tribunale che permetteranno di chiarire, si spera quanto prima, questa difficile situazione.

Fonte immagine: Quotidiano Nazionale

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