Covid-19, solo zone rosse ed arancioni fino a maggio: ecco le regole
L’Italia sarà tutta in zona rossa e arancione fino a maggio: ecco le decisioni del Governo e le regole da seguire.
Nella giornata di oggi 29 marzo 2021 è previsto un incontro tra il Governo e le Regioni per definire il piano vaccinale e le tempistiche in cui l’Italia resterà in zona rossa e arancione e quando si potrà tornare a parlare di ritorno in zona gialla, a seconda dei dati epidemiologici.
Secondo le prime dichiarazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi, sicuramente per tutto il mese di aprile nessuna Regione tornerà in zona gialla e, con alta probabilità, non si cambierà fino al weekend del 1° maggio.
Successivamente si potrebbe parlare di rientro in zona gialla e dell’apertura di alcune attività.
La riapertura delle scuole dopo Pasqua
Il Governo ha deciso la riapertura di parte delle scuole dopo le festività di Pasqua e, infatti, torneranno a seguire le lezioni in presenza fino alla prima media, anche nelle regioni in zona rossa. Si presume, quindi, che potrebbe esserci un aumento dei positivi per cui sarà necessario, dopo 2-3 settimane, analizzare con attenzione i dati ed i pareri del Comitato Tecnico Scientifico per valutare i prossimi decreti.
Bari, ristoranti e palestre
Considerate queste premesse ed il divieto di entrare in zona gialla fino a maggio, resteranno ancora chiusi ristoranti, bar, palestre e piscine. Per le attività di ristoro, però, sono concessi l’asporto e la consegna a domicilio, ma i clienti non potranno sedersi ai tavolini o sostare al banco. Per i bar l’asporto è consentito fino alle ore 18.00, mentre per i ristoranti fino alle ore 22.00.
Visite a parenti ed amici
In zona rossa non sono consentite le visite, ma nei giorni di Pasqua e Pasquetta, cioè dal 3 al 5 aprile, anche se tutte le Regioni saranno in zona rossa ci si potrà spostare verso un’abitazione una volta al giorno e non in più di due in auto. Si potrà essere accompagnati da minori di 14 anni e sarà possibile accompagnare persone disabili o non autosufficienti. Tutto ciò, nell’ambito della propria Regione.
Il coprifuoco
Il coprifuoco è sempre quello previsto da molti mesi, cioè valido dalle ore 22.00 alle ore 5.00.
Musei, teatri e cinema
Oltre all’incontro con le Regioni, è previsto anche quello tra il ministro della cultura Dario Franceschini e gli assessori alla cultura delle varie grandi città per confrontarsi sulle possibili, anche se al momento remote, date di riapertura di cinema, teatri, musei e biblioteche.
Una delle proposte è quella di riaprire in sicurezza seguendo regole ben precise come gli ingressi contingentati, le prenotazioni ed il distanziamento, oltre all’obbligo di indossare la mascherina.
L’estate, le prime ipotesi
Per quanto riguarda il periodo estivo, dal Governo arrivano alcune ipotesi, ancora vaghe, su un allentamento delle misure restrittive, da farsi in maniera graduale. Si immagina che i risultati delle vaccinazioni saranno incoraggianti, anche perché al momenti si sono vaccinati circa 10 milioni di italiani.