Coronavirus, sì a visite ai parenti dal 4 maggio
Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, nuove disposizioni e piccole aperture previste dal nuovo Dpcm.
Il 4 maggio 2020 è previsto l’inizio della cosiddetta Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, con nuovi importanti aggiornamenti del Dpcm firmati ieri sera dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Mentre si sperava in un più sostanziale ritorno alla “normalità”, il decreto si presenta invece come una pallida apertura verso le richieste dei cittadini e un invito forte alla prudenza.
Visite ai parenti
Una delle novità più importanti del nuovo decreto è la possibilità di poter incontrare i propri familiari più stretti, come genitori, fratelli, sorelle e nonni.
Resta comunque il divieto di creare assembramenti anche nelle abitazioni e di fare dunque riunioni di famiglia con tanto di pranzi, cene o feste.
Sarà possibile vedersi per un periodo che sia limitato, assicurandosi di indossare sempre e comunque la mascherina e di rispettare le misure di distanziamento.
Una mite apertura questa decisa dal governo che riguarda però solo le famiglie, ancora lontana dunque la possibilità di incontrare i propri amici.
Resterà comunque l’obbligo dell’autocertificazione per qualsiasi spostamento, il cui modulo verrà aggiornato.
Le mascherine
Nella Fase 2 dunque non è ancora l’ora di abbassare la guardia con il covid-19, come ha tenuto a specificare più volte lo stesso Conte.
Posto che è stato ribadito l’importantissimo utilizzo delle mascherine, è stato predisposto grazie ad un’ordinanza firmata dal commissario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri, che quelle chirurgiche abbiano un prezzo fisso di 50 centesimi.
Obbligo invece di restare a casa per coloro che presentano una febbre superiore a 37.5° e la raccomandazione di rivolgersi al proprio medico.