Come distinguere la mandragora dagli spinaci: le differenze
Dopo il caso di avvelenamento per l’ingestione di mandragola che ha allarmato tutta la provincia di Napoli, sono nate molte polemiche.
In effetti le due piante, per quanto vagamente simili, hanno molte differenze ed un occhio esperto non ha difficoltà a distinguerle. Diverso il discorso per quanto riguarda la borragine, un altro tipo di pianta consumabile che ha molti più elementi in comune con la mandragola, tanto che in passato sono stati frequenti i casi di intossicazione.
Ad ogni modo il problema coinvolge, di fatto, solo il consumo di spinaci freschi, in quanto la filiela degli spinaci congelati è estremamente controllata e il problema lì non sussiste.
Sono in tanti oggi a chiedersi “Ma come posso distinguere la mandragola dagli spinaci?“, vediamo come.
Com’è fatta la mandragola?
La mandragola autumnalis è una pianta che, come già anticipa il nome, fiorisce in autunno.
Ha foglie irregolari, con forti bollosità sulla superficie, difatti già ad occhio nudo sembra quasi ricoperta da piccole bolle.
La lamina, ovvero l’estensione della foglia lungo il picciolo (il bastoncino su cui si mantiene la foglia) si allarga man mano che ci si allunga lungo l’estensione della stessa. Il contorno della foglia è ellittico ed è lunga circa 3 volte rispetto alla sua larghezza.
Le sue foglie sono spesso ricoperte da una leggera peluria bianca, rigida al tatto quasi come piccoli aghi.
La pianta è alta solitamente da 5 a 15 cm con una grande radice che, una volta estratta, può ricordare la forma di un corpo umano, da lì nasce il mito della mandragola (richiamato anche in Harry Potter).
Com’è fatto lo spinacio?
La foglia di spinaci è molto differente, la sua bollosità è presente ma non evidenziata, ovvero non ha “bolle” significative che la ricoprono, per quanto non sia del tutto liscia ma un po’ corrugata. La forma è l’elemento essenziale, difatti essa è fortemente triangolare e in alcune famiglie addirittura ricorda una freccia con la base tonteggiante.
La lunghezza è circa il doppio della larghezza.
Com’è fatta la borragine?
Discretamente più simile alla mandragola, la borragine ha foglie ovali e presenta dei fiori blu, che spesso portano al fraintendimento con la mandragola la quale ha dei fiori di un violetto tendente al blu.
È una pianta alta circa 30-40 cm e sulle foglie ha dei peli setosi morbidi e pungenti di colore bianco, altra caratteristica simile alla mandragola che ha gli stessi peli ma questa volta più rigidi.
Il consumo di borragine va fatto con attenzione in quanto anche un occhio esperto può cadere in errore.
Com’è fatta la bietola?
La bietola è molto differente, si tratta di una pianta con una foglia ondulata che in alcune famiglie diventa particolarmente crespa. Non ha quasi per nulla bollosità, ovvero le bolle sulla superficie della foglia.
Il picciolo, ovvero il bastoncino su cui si regge la foglia, è molto lungo e si fa notare perché è dalle dimensioni decisamente riguardevoli rispetto al rapporto della foglia.
Come sono fatti i friarielli?
I friarielli sono una famiglia di broccolo propria dei territori campani, l’aspetto è decisamente diverso da quello della mandragola e anche agli occhi di un inesperto la confusione è praticamente impossibile.
La foglia di friariello è molto lunga, con un picciolo decisamente lungo. Il bordo della foglia è molto frastagliato, quasi dentato.