Chiude la caffetteria Vanvitelli del Vomero a Napoli
Il fenomeno del declino commerciale fa sentire il proprio peso nel cuore di Napoli, e il recente caso della chiusura della Caffetteria Vanvitelli al Vomero ne è un emblematico esempio. Nonostante l’incremento del turismo e una costante domanda nel settore dell’alimentazione e delle bevande, i punti vendita storici sembrano destinati a chiudere i battenti.
Un’altra chiusura storica a Napoli
Questa scomparsa non è un evento isolato, ma rappresenta piuttosto un segno tangibile di una crisi che pervade vari aspetti della vita cittadina napoletana, dalla cultura al commercio. Va detto che il caso della Caffetteria Vanvitelli arriva dopo la crisi della nota libreria Fiorentino, altro storico punto di riferimento culturale della città.
Fattori aggravanti: chiusura della funicolare e competitor
Un ulteriore contributo a questa discesa commerciale è dato dalla chiusura della funicolare di Chiaia, che ha impattato negativamente sull’economia del quartiere collinare del Vomero, tradizionalmente un fulcro del commercio cittadino. Parallelamente, la nascita di nuovi risto-pub è in forte ascesa, intensificando la pressione sui negozi storici, che chiudono con cadenza sempre più frequente.
Parlano i residenti
Gennaro Capodanno, presidente del comitato Valori Collinari, ha espresso preoccupazione per la tendenza alla chiusura anche di altri negozi e attività storiche, come la profumeria Pepino e il bar pasticceria Ranieri. Con prezzi di affitto sempre più elevati e una diminuzione dei servizi diurni, la crisi del commercio storico è un fenomeno complesso che richiede una risposta concertata da parte degli enti locali.
Non è solo il patrimonio storico-culturale a essere a rischio, ma anche la vitalità economica dei quartieri. È quindi imprescindibile che si prendano misure efficaci per sostenere il commercio locale, in un momento di trasformazioni tanto rapide quanto inesorabili.