Chi era Niccolò Ghedini avvocato di Berlusconi: di cosa è morto e la carriera in politica
É morto il 17 Agosto 2022 all’età di 62 anni a causa di una forma di leucemia Niccolò Ghedini, avvocato che divenne famoso negli anni Ottanta con il processo sul caso Ludwing e in seguito per la sua carriera al fianco di Silvio Berlusconi.
Punto di riferimento per quanti lo conoscevano, Ghedini, possedeva una grande personalità e per questo era stimato e rispettato. Tra i tanti che lo ricordano c’è Renato Brunetta che lo definisce “un signore”.
Molto riservato, Niccolò Ghedini non amava parlare di sé e della sua vita privata, al contrario nel lavoro era determinato e spigliato.
La carriera di Niccolò Ghedini
Niccolò Ghedini nasce a Padova il 22 Dicembre del 1959. Si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza all’Università degli Studi di Ferrara dove si laurea qualche anno più tardi. Inizia la sua carriera nello studio legale del papà, Giuseppe Ghedini, un noto penalista padovano.
Successivamente, si affianca allo studio dell’avvocato Piero Longo partecipando al caso Ludwing, anni che gli regalano un grande successo. A metà degli anni Novanta diventa Segretario dell’Unione delle Camere Penali Italiane e si avvicina a Forza Italia e a Silvio Berlusconi di cui diventa avvocato personale.
Agli inizi degli anni 2000 viene eletto alla Camera dei deputati nel partito di Forza Italia, nel 2006 viene eletto al Senato, nel 2008 alla Camera, rimanendo però sempre affianco al Cavaliere, qualcuno lo ha definito il suo sarto.
Ecco cosa diceva di Silvio Berlusconi:
Davanti a un verdetto di colpevolezza Silvio Berlusconi resta sempre incredulo. Normale per una persona innocente che ha la coscienza pulita. Io difendo l’onore e la libertà di questo amico ogni volta innocente cui voglio bene. Molto bene.
Fonte immagine: Padova Oggi