Castel dell’Ovo a Napoli: scoperte tre incredibili gallerie di epoca greca nei fondali marini
Tre antichi tunnel di epoca greca, utilizzati anche dai romani, scoperti sul fondale adiacente al Castel dell’Ovo!
Un’incredibile scoperta archeologica è stata fatta nei fondali in cui è immerso il Castel dell’Ovo a Napoli e riguarda un magnifico tesoro nascosto finora nell’acqua. Si tratta di tre gallerie, lunghe circa cinque metri e larghe circa un metro e che si trovano a tre metri di profondità sul fianco occidentale del Castello.
Gli archeologi sono a dir poco entusiasti perché in questo modo si fa un passo avanti nella conoscenza di quello che è la costa che va da Monte di Procida a Punta Campanella. Questi tunnel sarebbero di epoca greca, ma utilizzati anche nei secoli successivi dai romani e che, secondo le prime teorie formulate, servivano per trasportare la pietra pozzolana che veniva estratta dal fondale.
Tunnel di cui fino ad oggi nessuno sapeva nulla e che vengono attraversate dalla cresta di tufo. La scoperta è stata resa possibile dalla ricerca realizzata in collaborazione tra Marenostrum Archeoclub d’Italia, il Ministero dei Beni Culturali e la Soprintendenza Archeologica della Campania.
Le immersioni
Grazie a questa scoperta si potranno effettuare, ogni sabato e domenica, una serie di immersioni a proprie spese per ammirare l’incredibile paesaggio sottomarino e le nuove gallerie. Non ci saranno sponsor infatti e attualmente non abbiamo altre informazioni a riguardo, per cui continuate a seguirci per aggiornamenti.
Restando in argomento di fondi economici, le ricerche necessitano di ulteriore budget per poter andare avanti. Si parla di circa 20000 euro che speriamo saranno disponibili presto per continuare i lavori, soprattutto per capire se c’è l’antica linea di costa.
Fonte notizia e foto: l’Espresso