Campi Flegrei, allerta arancione? Facciamo chiarezza
Recentemente, un avviso della Protezione Civile e della Commissione Grandi Rischi ha sollevato interesse e preoccupazione riguardo all’attività vulcanica nei Campi Flegrei. La dichiarazione allude a un possibile passaggio al livello di allerta arancione se la situazione attuale dovesse persistere.
Ma cosa significa realmente questo avviso? Questo articolo ha lo scopo di chiarire il significato di queste dichiarazioni e fornire un contesto scientifico per tranquillizzare la popolazione.
Il fenomeno del bradisismo non è dovuto al magma
Il bradisismo è un fenomeno geologico che comporta il sollevamento o l’abbassamento del suolo, tipicamente collegato ai movimenti di fluidi sotterranei, non ai movimenti del magma. Non è necessariamente un indicatore di imminente attività vulcanica.
Tuttavia, il recente avviso mette in relazione il bradisismo all’attività magmatica sottostante.
La connessione con il magma nel testo
Secondo il comunicato, il magma sarebbe coinvolto nel processo bradisismico di sollevamento del suolo.
È una tesi che può generare confusione, in quanto nella comprensione scientifica tradizionale il bradisismo è spesso dissociato dall’attività magmatica. Invece, il sollevamento del suolo è legato alla dinamica dei fluidi sotterranei.
La teoria più recente attualmente sostenuta ravvisa invece nelle variazioni di riscaldamento delle falde freatiche interposte alla crosta superficiale la causa del fenomeno, là dove aumenti o diminuzioni della temperatura causerebbero una maggiore o una minore pressione del vapore acqueo imprigionato nel sottosuolo con conseguenti deformazioni della crosta superficiale[
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Dubbi e ambiguità nel comunicato
Perché quindi si fa menzione del magma in relazione al bradisismo? Potrebbe essere un modo per enfatizzare la complessità e la dinamicità della situazione, sottolineando la necessità di un monitoraggio costante da parte delle istituzioni competenti.
Dato che scientificamente sappiamo che non vi è correlazione tra bradisismo e magma, con buona probabilità la Protezione Civile si è semplicemente spiegata male su questo passaggio.
Ricordiamo che il più recente bollettino è molto chiaro in tal senso:
Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine. […] Successivamente, e fino alla metà di ottobre circa, le velocità del sollevamento sono ritornate ai valori precedenti registrati nel 2023, mentre negli ultimi 15 giorni si registra un generale rallentamento del processo deformativo che potrà essere confermato con i dati delle prossime settimane
Insomma, non c’è nessun allarmismo
L’avviso non significa che si stia avvicinando una super eruzione o un disastro naturale di proporzioni epiche. Piuttosto, serve come promemoria che la situazione è in continua evoluzione e che è essenziale rimanere aggiornati e preparati per eventuali sviluppi.
L’obiettivo del Sistema Nazionale di Protezione Civile e delle altre istituzioni coinvolte è proprio quello di garantire la sicurezza e il benessere della popolazione, attraverso un’attenta valutazione del rischio e piani di prevenzione adeguati.
Si ringrazia il Geologo Jacopo Brocchieri per l'aiuto nella comprensione della materia.