Campania in zona bianca, ecco cosa cambia
Finalmente una bellissima notizia per la Campania nell’ambito dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus: infatti, a partire da lunedì 21 Giugno 2021 la Regione entra in zona bianca, la fascia priva di restrizioni.
La Campania entra in zona bianca
Dopo vari cambi di colore, dal rosso all’arancione e al giallo, finalmente anche la Regione Campania diventa zona bianca e ad anticiparlo è stato il presidente Vincenzo De Luca attraverso una diretta sulla sua pagina facebook.
La decisione, presa dal ministro della salute Roberto Speranza, è stata possibile grazie alle diminuzioni dei contagi e il miglioramento dell’andamento della pandemia, la regione ha infatti registrato un’incidenza di contagi inferiore a 50 per tre settimane consecutive.
Con la sua entrata in vigore, la zona bianca porterà con sé diversi cambiamenti. Vediamo quali.
Cosa cambia in zona bianca: no al coprifuoco
La prima importante novità che arriverà con l’entrata della Regione Campania in zona bianca sarà l’abolizione del coprifuoco: non ci saranno più limitazioni d’orario per il rientro a casa.
Ristoranti, bar e sale scommesse
Finalmente, le sale scommesse, chiuse da ben 8 mesi, possono riaprire ai cittadini. I bar e i ristoranti possono restare aperti senza limiti d’orario, sempre consentiti l’asporto e il delivery.
Spostamenti
Gli spostamenti sono consentiti senza limiti d’orario e senza specificarne il motivo se verso altre zone bianche. Se invece ci si sposta verso zone gialle, allo stesso modo non va giustificato il motivo, ma bisogna comunque rispettare le specifiche restrizioni di orario per le zone gialle e quelle previste per le abitazioni private.
Se invece ci si vuole spostare su tutto il territorio nazionale si deve essere in possesso della certificazione verde, ovvero il Green Pass.
Obbligo di mascherina e altre norme
Resta valido l’obbligo di indossare la mascherina come dispositivo di protezione individuale, sia nei luoghi all’aperto che al chiuso. Divieto di assembramento e distanziamento sociale.
Commensali al tavolo del ristorante
Il limite di persone al tavolo al chiuso rimane di 4, eccetto che si tratti di conviventi, in questo ultimo caso il numero può essere maggiore.
Fonte immagine: Corriere del Mezzogiorno