Arresto di Tony Colombo e Tina Rispoli, ecco le intercettazioni
In una mattinata che ha lasciato Napoli a bocca aperta, Tony Colombo e Tina Rispoli, volti noti e acclamati del palcoscenico musicale neomelodico, sono stati fulminati da un’operazione dei carabinieri. Ma la sorpresa più grande? Il duo sarebbe coinvolto in affari poco puliti con il famigerato clan Di Lauro.
Cos’è successo? Il contesto dietro l’arresto
Non si parla d’altro nelle strade di Napoli e nei salotti televisivi: Tony e Tina, la coppia d’oro della scena musicale, si trovano improvvisamente dall’altra parte della barricata. Nonostante le smentite pubbliche e le apparenze, l’ombra del clan Di Lauro sembra adesso inseguirli come una nuvola oscura.
Le minacce dei due nelle intercettazioni
Quando le parole vengono catturate dalle microspie, diventano prove. E le prove, in questo caso, sono piuttosto pesanti.
Tina Rispoli, per esempio, non ha usato mezzi termini:
“Devi portarmi i soldi. Ora! Sono soldi miei, soldi che ti ho prestato, altrimenti vado a casa di tua madre e butto tutti dal balcone.”
Frasi che obiettivamente danno molti da pensare.
Interessi economici tra Tony Colombo, Tina Rispoli e il clan Di Lauro
Ma quali affari potrebbero legare una coppia di artisti a un clan criminale? A quanto pare, il matrimonio tra fama e crimine avrebbe generato guadagni da entrambe le parti. Un accordo che va ben oltre la semplice complicità, spaziando dalla produzione di sigarette al lancio di un brand d’abbigliamento dal sapore ‘suggestivo’: Corleone.
Le altre aziende e le intercettazioni
Se pensavate che l’elenco delle attività illecite fosse breve, vi sbagliate. C’è anche un drink energetico chiamato 9mm nel calderone. E non è tutto: supermercati, boutique e intercettazioni compromettenti. Tony Colombo fa eco alle richieste di Tina:
“Vincenzo mi serve un assegno a sessanta giorni, mi serve per la stamperia di Palma Campania. Ti saluta Tina, servono quei soldi.”
I membri del clan al matrimonio
E per chi pensasse che tutto ciò fosse solo business, ecco la ciliegina sulla torta: membri del clan erano stati invitati calorosamente al matrimonio della coppia. Un dettaglio che, più di qualsiasi altro, svela l’intreccio personale e l’intimità di questa collaborazione poco ortodossa.
“Mi raccomando al matrimonio. Sia io che Tina ci teniamo tantissimo, più di ogni altra cosa, devi venire tu e la tua famiglia, il tuo tavolo deve essere accanto al nostro.”