Arrestato Tony Colombo, neomelodico coinvolto in blitz anticamorra
Se si pensa che la Camorra si occupi solamente di armi e droga, ci si ritrova di fronte a un quadro molto più articolato. L’operazione delle forze dell’ordine condotta di recente a Napoli fa emergere una realtà ben più complessa.
Tra i nomi che hanno attirato l’attenzione, figura anche quello del cantante neomelodico Tony Colombo e della sua consorte, Tina Rispoli. Ma quale può essere il legame tra un artista e il mondo della criminalità organizzata? Ecco i dettagli.
Su cosa verteva l’indagine
Il punto focale dell’attenzione è il clan Di Lauro, un’entità criminalmente radicata nella città partenopea. Non si tratta però solo di narcotraffico o estorsioni. Le indagini hanno rivelato che la famiglia criminale ha allargato i propri orizzonti anche nel campo delle aste immobiliari.
Quindi, una sorta di diversificazione delle attività illecite che va oltre i consueti affari. Inoltre, il clan ha stabilito collaborazioni con altre famiglie criminali di rilievo, quali i Licciardi e i Vinella-Grassi.
Il blitz delle forze dell’ordine
Per quanto riguarda l’operazione delle forze dell’ordine, non si è trattato di un intervento minore. L’azione ha coinvolto un numero considerevole di agenti e ha portato a una serie di arresti, oltre al sequestro di beni come palestre, sale scommesse e supermercati.
In breve, un colpo duro alle finanze del clan.
Il coinvolgimento di Tony Colombo e Tina Rispoli
A questo punto, ecco il nodo cruciale: in che modo Tony Colombo e Tina Rispoli sono entrati in questa intricata vicenda? La coppia, nota per le sue esibizioni sfarzose, è stata più volte al centro dell’attenzione mediatica, spesso per ragioni poco edificanti.
Dal concerto improvvisato in Piazza Plebiscito al matrimonio fastoso, questi episodi hanno suscitato l’interesse delle autorità, coinvolgendo ora la coppia in una trama molto più delicata e pericolosa.
Al momento non è chiaro come e quanto siano coinvolti i due, a dare la notizia del coinvolgimento è SkyNews24 che non ha divulgato maggiori informazioni. Ad ora sappiamo che i nomi dei due sono presenti nella lista dei 27 destinatari delle misure cautelari così come sono state emesse dal gip di Napoli.