Amori Divini al Museo Archeologico di Napoli, in mostra 80 opere sul tema della seduzione
Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la mostra Amori Divini con 80 opere d’arte sulla seduzione e la trasformazione.
Apre i battenti il 7 giugno 2017 al Museo Archeologico di Napoli, MANN, la mostra “Amori Divini”, promossa dal MIBACT, che durerà fino al 16 ottobre. Realizzata in collaborazione con Electa, propone un itinerario nei miti greci attraverso l’interpretazione data ad essi nel ‘500 e nell’800.
L’esposizione, sita al primo piano del museo e curata delle archeologhe Anna Anguissola e Carmela Capaldi, proseguirà fino al 16 ottobre, con protagoniste 80 opere divise in quattro sezioni legate dal tema della seduzione : “La materia del mito”, “Il dio muta forma”, “Il dio trasforma”, “Corpo e Spirito”.
La mostra integra quella già in corso nella Palestra Grande degli Scavi di Pompei, intitolata Pompei e i Greci.
Le opere della mostra Amori Divini
In questo magnifico percorso saranno rappresentati diversi periodi artistici, dall’età classica all’800. Basti pensare al mito di Europa, presente nel cratere a figure rosse con “Europa sul toro”, opera del 370 A.C. proveniente dal Museo del Sannio Caudino, nel capolavoro d’arte romana “Europa” proveniente dalla Casa di Giasone a Pompei e nella tela seicentesca di Guido Cagnacci “Il ratto di Europa”.
La mostra omaggerà anche amori impossibili come quello di Dafne e Apollo o quelli in cui è lo stesso Zeus a trasformarsi per congiungersi ai suoi prescelti Ganimede, Danae o Leda. Tanti sono, inoltre, i capolavori prestati dall’Ermitage di San Pietroburgo, dal Louvre, dal Paul Getty Museum di Los Angeles e dal Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Prima della fine dell’esposizione, sono previsti a settembre incontri con scrittori, attori, filosofi e artisti, ispirati ai temi della mostra e voluti dal direttore sospeso Paolo Giulierini.