AcquaFlash ha davvero chiuso? Ecco cosa sappiamo
Nella serata del 25 Settembre, sui canali ufficiali e i social di Acquaflash, è apparsa una grafica enigmatica che paventa la chiusura del parco. Si tratta di un annuncio di chiusura definitiva o semplicemente di una trovata di marketing?
Con un layout simile a quello di un necrologio, la direzione del parco ha comunicato la “scomparsa” di Acquaflash, aggiungendo che la data delle esequie sarà comunicata in seguito. Non è chiaro, tuttavia, se questo significhi davvero la fine per il celebre parco acquatico di Licola, o se si tratti di una mossa per attirare l’attenzione in vista di Halloween.
La storia travagliata di Acquaflash, ex Magic World
Il parco acquatico di Licola, nel comune di Giugliano, fu inaugurato agli inizi degli anni ’90 con il nome di Acquaflash. In breve tempo divenne uno dei punti di riferimento per il divertimento estivo di Napoli e dintorni. Tuttavia, nel 1998, il parco cambiò nome e divenne Magic World, assumendo un nuovo brand e ampliando la sua offerta di attrazioni.
Nonostante l’evoluzione, negli ultimi anni il parco ha vissuto un periodo di crisi, che lo ha portato a chiudere i battenti circa cinque anni fa. Dopo anni di attesa, però, Acquaflash ha riaperto lo scorso giugno, segnando il ritorno del celebre parco divertimenti nella sua veste originaria anche non è stato risparmiato da qualche critica sui social.
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Il mistero della chiusura di Acqua Flash
La pubblicazione della grafica dall’aspetto solenne, accompagnata dal testo che annuncia la “scomparsa” di Acquaflash “IL PARCO È MORTO.“, ha inevitabilmente scatenato una serie di speculazioni. Il riferimento alle esequie, in particolare, ha fatto pensare molti a una possibile chiusura definitiva del parco acquatico.
Non si può comunque escludere che si tratti di una campagna di marketing, mirata a creare suspense e alimentare il dibattito online in vista di Halloween. La strategia potrebbe essere quella di sorprendere il pubblico con una “resurrezione” simbolica del parco, riaccendendo così l’interesse in vista della festa.
A sostenere questa tesi c’è il fatto che l’ultimo post del parco è di sole 2 settimane fa, in cui si invitava normalmente gli utenti a visitare il parco. È vero, però, che nelle ultime settimane AcquaFlash ha dovuto chiudere più volte date le recenti allerte meteo.