Abbracciamo Pompei: il primo flasmob per salvare il sito archeologico
Una catena umana per abbracciare gli scavi archeologici di Pompei e salvarli dal degrado e dall’abbandono
Si terrà il prossimo 4 maggio 2014 il primo flashmob per salvare Pompei dal degrado, dall’abbandono e dall’incura da parte soprattutto delle istituzioni e della cittadinanza che dimostrano tutt’altro che rispetto per il proprio patrimonio storico ed archeologico, nonché patrimonio italiano protetto dall’Unesco.
I recenti furti, scempi, atti di vandalismo, crolli e la mancanza di manutenzione, hanno spinto le associazioni “Sii turista della tua città”, “Terra e Dignità” ed il Comitato “Pompei è mia”, ad organizzare l’iniziativa “Abbracciamo Pompei”, il primo atto di amore vero nei confronti del nostro territorio, per inviare un segnale forte alle autorità sul profondo legame che ci unisce al nostro passato.
L’appuntamento è previsto per domenica 4 maggio a Pompei alle ore 10:30, dove prenderà vita una vera e propria catena umana intorno agli Scavi Archeologici.
Queste le motivazioni che hanno portato gli organizzatori a preparare la mobilitazione:
“Abbiamo in Campania il secondo sito archeologico italiano (in realtà il primo se si considera che Colosseo e Foro costituiscono un complesso). Gli scavi di Pompei, patrimonio dell’umanità, sono precipitati in un continuum di crolli e furti. Solo qualche settimana fa, ignoti hanno portato via un affresco dal sito. Opinione pubblica e cittadini si indignano ma la protesta deve scendere in strada. E’ arrivato il momento di mobilitarsi. L’appello è rivolto in particolare alla generazione contemporanea che deve attivarsi per salvaguardare il passato”.
Un appuntamento da non perdere ed al quale tutti dovrebbero partecipare, per prendere parte al primo forte gesto simbolico di rispetto e di impegno civico nei confronti della nostra storia e del nostro tesoro. Un passo indispensabile per ottenere rispetto da parte di chi dovrebbe occuparsi della valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale ma che non si assume le proprie responsabilità.
“Pompei è il simbolo del nostro territorio, delle nostre ricchezze che vediamo morire, inermi, sotto i colpi della gestione italiana a dir poco criminale. Non aspettiamo di dover, un giorno, piangere sulle sue macerie. Salviamo Pompei, Pompei siamo noi“.