A Pompei nasce via Diego Armando Maradona: una strada dedicata al campione
A Pompei ci sarà una strada intitolata a Diego Armando Maradona, il nostro amato Pibe de Oro, e a renderlo ufficiale è stato il sindaco della città, Carmine Lo Sapio, dopo la delibera della Giunta comunale. Sostituirà l’attuale Via Vittorio Emanuele III.
Si tratta di una strada che già era appellata in questo modo dagli abitanti della zona, ma d’ora in poi chiamarla così sarà corretto anche in via ufficiale. È la strada di Pompei in cui si trova il murale dedicato a Maradona e che è stato presentato durante il Pompei Street Art Festival.
Un ulteriore omaggio al campione del Napoli che ha contribuito a regalare alla squadra e alla città due scudetti negli anni ’80.
Chi ha realizzato l’opera dedicata a Maradona
Il murale che si trova in quella che diventerà Via Diego Armando Maradona è stato realizzato da un artista argentino, Maxi Bagnasco, dunque connazionale di Diego. La grande opera è stata fatta su una facciata della scuola Luigi Leone e rappresenta il calciatore con la maglia dell’Argentina indossata durante i mondiali del 1990.
C’è, però, una piccola differenza rispetto alla divisa originale: invece dello sponsor tecnico c’è il logo del Calcio Napoli. Un mix perfetto tra Napoli e Buenos Aires, un’idea molto apprezzata dai tifosi e dai curiosi che hanno visto il murale. Anche il centravanti Careca era presente all’inaugurazione ed è rimasto contentissimo di vedere il suo ex compagno di squadra omaggiato alla grande ancora una volta.
Il legame di Maradona con Pompei
Gli abitanti di Pompei, soprattutto i giovani degli anni ’80 ora più che adulti, ricordano con affetto il profondo legame tra la loro città e Maradona. Il campione argentino, infatti, incontrò più volte i bambini accolti nei centri educativi del Santuario di Pompei ed una volta ne invitò 120 allo Stadio di Fuorigrotta, a Napoli (oggi intitolato a lui) per seguire una partita di beneficenza.
Inoltre, donò all’istituto Assunta Ponzo un pallone ed una maglietta con il numero 10 autografati e spesso faceva doni ai più piccoli “dribblando microfoni e telecamere”. Salvatore Carmando, lo storico massaggiatore di Maradona ha svelato che “Ogni Natale si recava dagli orfanelli di Pompei per regalare giochi e fare donazioni alla struttura“.