A Napoli musei gratis il 25 aprile: ecco l’elenco dei siti aperti
In occasione della celebrazione della Festa della Liberazione, martedì 25 Aprile 2023 a Napoli tutti i musei e le aree archeologiche statali saranno aperte ai visitatori con uno speciale ingresso gratuito.
Un’occasione da non perdere per visitare alcuni dei luoghi della cultura più belli della nostra città e non solo, perché si potranno visitare anche i monumenti, i musei, galleria, giardini e parchi statali in Campania. Di seguito vi riportiamo l’elenco con alcune delle aree visitabili gratuitamente.
I luoghi della cultura gratuiti per il 25 Aprile
Napoli e provincia di Napoli
- Galleria d’Italia, Palazzo Piacentini, Via Toledo
- Museo Madre
- Museo di Capodimonte
- Museo Archeologico Nazionale di Napoli
- Palazzo Reale di Napoli
- Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento
- Certosa e Museo di San Martino
- Museo della Ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana
- Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes e Museo delle Carrozze
- Parco Archeologico Sommerso di Gaiola
- Parco e Tomba di Virgilio
- Certosa di San Giacomo
- Villa Jovis Tiberio a Capri
- Parco Archeologico di Pompei
- Parco Archeologico di Ercolano
Caserta
- Reggia di Caserta, Palazzo Reale e Parco Reale
- Teatro Romano di Teanum Sidicinum
- Anfiteatro Campano
- Museo Archeologico dell’Antica Allifae
- Museo Archeologico di Teanum Sidicinum
- Museo archeologico dell’antica Capua e Mitreo
- Museo Archeologico di Calatia
Salerno
- Parco Archeologico di Paestum e Velia
- Certosa di San Lorenzo
- Complesso monumentale San Pietro a Corte
- Museo archeologico nazionale di Volcei ” Marcello Gigante”
- Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano
- Museo Archeologico di Eboli
Avellino
- Area archeologica del Tempio Italico di Casalbore
- Area archeologica di Conza
- Museo civico e della ceramica di Ariano Irpino
- Parco archeologico di Aeclanum
Benevento
- Area archeologica del Teatro romano di Benevento
- Museo archeologico nazionale del Sannio Caudino
Per l’elenco completo dei luoghi e per tutte le altre informazioni visitare il sito ufficiale del Ministero della Cultura.