Mare Fuori al Comicon 2023 di Napoli, chi ci sarà del cast

Milos al Comicon 2023
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La popolare serie televisiva Mare Fuori farà il suo ritorno alla Comicon di Napoli, dopo il grande successo dell’evento nel 2022. Venerdì 28 aprile, alle 13:30, presso l’Auditorium del Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare, gli attori Giovanna Sannino (Carmela), Antonio D’Aquino (Milos), Raiz (Don Salvatore), il regista Ivan Silvestrini e la direttrice della fotografia Francesca Amitrano incontreranno il pubblico e presenteranno il progetto “La cultura rompe le sbarre”.

Il successo di Mare Fuori

Mare Fuori, coprodotta da Rai Fiction e Picomedia, è una serie italiana apprezzata dal pubblico young adult a livello nazionale e internazionale. La terza stagione è stata lanciata su RaiPlay il 1° febbraio ed è stata trasmessa in prima serata su Rai2 dal 15 dello stesso mese. Il successo è stato travolgente, con 110 milioni di visualizzazioni e 47 milioni di ore viste su RaiPlay fino al 1° marzo, per un ascolto medio di 3,7 milioni di spettatori. Complessivamente, tra televisione e streaming, l’intera serie ha raggiunto circa 5 milioni di spettatori medi e le visualizzazioni continuano a crescere.

La serie, ideata da Cristiana Farina e scritta con Maurizio Careddu, è diretta da Ivan Silvestrini e si svolge all’interno di un IPM – Istituto Penale Minorile, dove i protagonisti cercano di capire chi sono e cosa vogliono oltre le mura del carcere.

Il progetto “La cultura rompe le sbarre”

Nell’ambito del progetto sociale di Rai per la Sostenibilità-ESG intitolato “La cultura rompe le sbarre”, è stato organizzato un workshop con alcuni ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Nisida. Il laboratorio, chiamato “Fuori conTesto”, è stato ideato e organizzato dalla Rai in collaborazione con la Direzione dell’Istituto e ha coinvolto i “ragazzi dentro” nella presentazione della terza stagione di “Mare Fuori”.

Insieme al cantante Raiz e al musicista Pier Paolo Polcari, i ragazzi hanno scritto il testo di una canzone per raccontare la loro esperienza di vita. La canzone, intitolata “Giorno dopo giorno”, parla di muri e celle, di luce assente e di aquile che non volano più, ma anche di sogni inesauribili e di un futuro che nasce dall’aver imparato a guardarsi dentro.

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