Piazza Mercato a Napoli

Piazza Mercato a Napoli

La piazza

Piazza del Mercato (già Foro Magno) e Piazza del Carmine, sulla quale si erge la Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore, furono il teatro degli avvenimenti più rilevanti della storia napoletana che videro la reazione da parte della popolazione relativamente alla pressione fiscale operata dal governo vicereale spagnolo.

Precursore del risorgimento popolare napoletano, avvenuto nel 1647, fu Tommaso Aniello D’Amalfi, più noto come Masaniello. Egli visse in una casa alle spalle della piazza, laddove oggi si trova un’epigrafe posta in sua memoria.

La struttura della Piazza

In origine la piazza consisteva in uno spiazzo irregolare posto accanto alle mura di delimitazione cittadina, finché gli Angioini non ne fecero un grande centro commerciale. Divenne, inoltre, sede delle esecuzioni capitali, tra cui quella di Corradino di Svevia nel 1268 e dei giacobini nel 1799 in seguito alla soppressione della Repubblica Napoletana.

Ferdinando IV di Borbone dotò la piazza di un’esedra allo scopo di meglio delimitare gli spazi adibiti alle attività commerciali.

Negli anni della speculazione edilizia di Achille Lauro fu realizzato il palazzo Ottieri (1958) che creò una barriera con la vicina piazza del Carmine.

Monumenti

Visitando Piazza del Mercato potrete ammirare:

  • le due fontane-obelischi settecentesche
  • la chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato
  • l’esedra che contorna la piazza
  • la chiesa di Sant’Eligio Maggiore
  • la Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore

Informazioni su Piazza del Mercato

Come arrivare:





In autobus
Tram 1 o 4, fermata via Marina
E2, 151, fermata via Marina – Carmine (direzione Piazza Municipio) o fermata Marina – Torre Aragonese (direzione Piazza Garibaldi). Da Piazza Garibaldi circa 10 minuti a piedi.

 
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